C.S.M. in un’epoca di cambiamenti

Con il contributo di Banca Interprovinciale

Démocratie ou Technocratie?
Da sinistra: Michele Scudiero, già Presidente Conf. Naz. Presidi Giurispr. – Nicola Mancino già Vicepresidente C.S.M. – Renzo Lambertini, Preside Fac. Giur. Univ. Modena e Reggio E. – Giulio Garuti, Direttore Scuola per le Professioni Legali dell’Univ. Modena e Reggio E. – Aljs Vignudelli, Direttore della Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche dell’Univ. Modena e Reggio E.

Démocratie ou Technocratie?

A long time ago and far away il tema delle riforme sembra calcare le scene patrie con la maschera dell’ “ospite di pietra”, e non è un caso che oggidì paia diffondersi il mantra secondo il quale «una seria riforma della magistratura non può che partire da una riforma dell’organo di autogoverno della stessa». Del resto, i tentativi di modificare il Testo costituzionale sembrano essersi ormai tradotti in un’autentica litania, dalla Commissione Bozzi dei primi anni ’80, a quella De Mita-Jotti, seguita da quella D’Alema, fino a giungere alla legge di riforma Berlusconi che notoriamente non superò l’ostacolo referendario. Tuttavia, nessuno di questi progetti ha sortito un esito compiuto ad eccezione della riforma del Titolo V del 2001 e della riscrittura dell’art. 111 sul giusto processo. Riforma, quest’ultima, che ha rappresentato il capoli... Leggi tutto

Michele Scudiero


Michele Scudiero
Aljs Vignudelli e Michele Scudiero

INDIPENDENZA ED IMPERIO DEL DIRITTO

Modena, 9 dicembre 2010

1. - Tra i principi fondamentali dell’ordinamento costituzionale repubblicano di particolare rilievo è quello dell’indipendenza e dell’autonomia della Magistratura, intesa come potere ai sensi dell’art. 104 Cost., e dell’indipendenza di ogni singolo giudice, secondo il dettato dell’art. 101. Come si legge nel messaggio del Presidente della Repubblica Cossiga alle Camere del 26 luglio 1990, «l’indipendenza del giudice come organo-potere e l’indipendenza del magistrato quale servitore dello Stato cui è affidata la missione di attivare e far vivere con la sua opera il sistema degli organi-giudici, è valore essenziale e strutturale, indefettibile del nostro Stato di diritto. Valore indefettibile perché senza tale indipendenza non può funzionare alcun sistema di garanzia delle libertà e dei diritti dei cittadini, non può attuarsi alcun effet... Leggi tutto

Nicola Mancino


Nicola Mancino
Nicola Mancino e Aljs Vignudelli

C.S.M. TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE

Modena, 9 dicembre 2010

Nell'architettura costituzionale disegnata nel 1947 dai Padri Costituenti, il Consiglio superiore della Magistratura viene collocato in un delicato punto di snodo in quanto, oltre a presiedere al governo autonomo della magistratura ordinaria e a vigilare sulla sua indipendenza da ogni altro potere, collabora con il ministro della Giustizia e, suo tramite, con il Parlamento per quanto riguarda l'ordinato svolgimento della giurisdizione. L'art. 104 della Carta, dopo avere stabilito al 1° comma che “la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere”, inserisce le norme che riguardano il CSM. Esso è presieduto dal Presidente della Repubblica; ne fanno parte di diritto il Primo Presidente e il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, mentre gli altri componenti sono eletti per due terzi da tutti i magistrati ordinari e per un terzo dal... Leggi tutto