Il pensiero e l’opera di
Vittorio Emanuele Orlando

Il pensiero e l’opera di<br/>Vittorio Emanuele Orlando
da sinistra: Massimo Luciani - Presidente dell’AIC - Associazione Italiana Costituzionalisti; Gian Carlo Muzzarelli - Sindaco del Comune di Modena; Angelo O. Andrisano - Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Aljs Vignudelli - Direttore della Scuola di Dottorato del Dipartimeno di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Luigi Foffani - Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Le radici dei costituzionalisti modenesi
Aljs Vignudelli, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Le radici dei costituzionalisti modenesi

Siamo sinceramente orgogliosi del fatto che la scelta per il primo appuntamento seminariale di questo triennio dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti, presieduta da Massimo Luciani, su “Le radici del pensiero costituzionalistico”, sia caduta sull’Ateneo mutinense, dove Vittorio Emanuele Orlando tenne la sua famosa prolusione inaugurale, dopo essere stato chiamato nel 1885 alla pr... Leggi tutto
Le radici dei costituzionalisti italiani
Massimo Luciani, Sapienza - Università di Roma

Le radici dei costituzionalisti italiani

Il Direttivo dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti, che ho l’onore di presiedere, ha promosso l’organizzazione di un ciclo di incontri seminariali sul pensiero dei maggiori costituzionalisti italiani del passato, da tenere con cadenza semestrale tranne che per l’anno in corso, di avvio dell’iniziativa, per il quale si è pensato a un solo seminario: quello modenese su Vittorio... Leggi tutto

Tommaso Edoardo Frosini


Tommaso Edoardo Frosini
Tommaso Edoardo Frosini, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa Napoli

VITTORIO EMANUELE ORLANDO, COSTITUZIONALISTA E TEORICO DEL DIRITTO PUBBLICO

1. Quando si dice il destino: nel mentre che le truppe garibaldine, dopo essere sbarcate a Marsala, marciavano verso Palermo, e quindi nel pieno dell’insurrezione antiborbonica, nasceva in quella città Vittorio Emanuele Orlando: era il 19 maggio del 1860. Orlando, compiuti gli studi nella Facoltà di giurisprudenza palermitana si laureò con il massimo dei voti e la lode nel luglio del 1881, e nello stesso anno pubblica l’articolo Delle forme e delle forze politiche secondo H. Spencer e poi scrive il saggio Della riforma elettorale, che gli valse il premio del “Reale Istituto Lombardo di Scienze e di Lettere” e nel quale era già contenuto il nucleo del suo liberalismo. Rientrato in Italia, dopo un periodo in Germania, nel dicembre del 1882 consegue la libera docenza in diritto costituzionale nell’Università di Palermo. Tre anni dopo, e quindi ... Leggi tutto

Aldo Sandulli


Aldo Sandulli
Aldo Sandulli, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa Napoli

VITTORIO EMANUELE ORLANDO E I CONFINI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO

1. Tre paradossi Il contributo scientifico di Vittorio Emanuele Orlando al diritto amministrativo poggia su tre paradossi. Il primo è che lo studioso palermitano è considerato a giusta causa il fondatore della scienza del diritto amministrativo in Italia, ma i suoi scritti strettamente riconducibili al diritto amministrativo sono pochi sul piano numerico: egli diede il meglio di ... Leggi tutto

Filippo Pizzolato


Filippo Pizzolato
Filippo Pizzolato, Università degli Studi Milano - Bicocca

ORLANDO ALLA COSTITUENTE

Studiare Vittorio Emanuele Orlando all’Assemblea Costituente significa fare i conti con l’incomprensione, se non addirittura estraneità, avvertita dall’insigne giurista, di cui riscontro obiettivo sono l’esclusione dalla Commissione dei 75 e probabilmente la recriminazione di Togliatti, durante la seduta dell’11 marzo 1947, sullo scarso aiuto dato dai giuristi alla redazione della Carta. S... Leggi tutto

Claudio De Fiores


Claudio De Fiores
Claudio De Fiores, Seconda Università degli Studi di Napoli

ASCESA E DECLINO DEL METODO ORLANDIANO

Vi è un nodo che pervade la riflessione di Vittorio Emanuele Orlando. Un nodo destinato a condizionare gli sviluppi, i contenuti, gli esiti non solo della sua opera, ma anche della sua stessa biografia. Ci si riferisce al tema della costruzione dello Stato italiano e dei suoi rapporti con la forma nazione. Tutte i principali cleavages che attraverseranno l’opera orlandiana (la questione del metodo, il ruolo dell’amministrazione, il rapporto tra Stato e popolo, la costruzione giuridica dello Stato, il ruolo dei giuristi) possono essere letti in controluce a partire da quello che fu il costante assillo della sua produzione scientifica: la questione dello Stato e della costruzione del diritto nazionale. Su questo terreno la rottura tra la dottrina orlandiana e la cultura giuridica preunitaria è netta: se per i giuristi della prima metà dell’Ottocento l’idea di ... Leggi tutto

Interventi Programmati


Interventi Programmati

DIBATTITO SEMINARIALE