Istituzioni e dinamiche del Diritto

I confini mobili della separazione dei poteri

Con il contributo di: Banca Popolare dell’Emilia Romagna - Banco Popolare di Verona e Novara - Unicredit Banca - CCIAA Modena - Confindustria Modena

Istituzioni e dinamiche del Diritto
Il tavolo dei relatori nella Chiesa della Fondazione San Carlo

I confini mobili della separazione dei poteri

Quello dei «confini mobili della separazione dei poteri» è, evidentemente, un tema di portata assai ampia, rispetto al quale s’è ritenuto opportuno tentare di svolgere - pur senza venir meno al taglio anche pratico-operativo dei nostri incontri - una riflessione più approfondita, trattandosi d’una problematica che tocca i presupposti non solo giuridici ma, più in generale, teorici... Leggi tutto

Le Istituzioni a Modena

Il ciclo di seminari mutinensi «Istituzioni e dinamiche del diritto», oggetto di una specifica convenzione tra la Prefettura di Modena e l’Università di Modena e Reggio Emilia a partire dal 2004 e giunto alla sua terza edizione, è divenuto ormai una realtà consolidata di spessore nazionale, come attestano la partecipazione di alcuni dei più prestigiosi studiosi dell’Accademia italiana e ... Leggi tutto

Dalla Legislazione come attivita' prescrittiva
alla Legislazione come attivita' direttiva


Dalla Legislazione come attivita' prescrittiva<br/>alla Legislazione come attivita' direttiva
Chiesa della Fondazione San Carlo

MODENA, 10 NOVEMBRE 2006Chiesa della Fondazione San Carlo

Il primo incontro è stato dedicato all’attività legislativa, relativamente alla quale si può innanzitutto osservare come la disciplina della produzione normativa non solo rivesta un ruolo preliminare rispetto a tutti i temi di qualsiasi branca del diritto, ma rappresenti, nel contempo, una delle operazioni più delicate e problematiche del diritto pubblico. Negli ultimi decenni, in particolare, da un lato, è emersa una crescente difficoltà nella “comunicazione” tra chi pone le regole e chi è chiamato ad osservarle, in presenza di provvedimenti sempre più complessi e talvolta formulati in un linguaggio non immediatamente comprensibile; dall’altro lato, ha assunto crescente rilievo la dibattuta tematica degli equilibri tra i differenti attori politici visti nella loro veste di «creatori di diritto». In tale prospettiva, un interrogativo di primaria impor... Leggi tutto

Dall’Amministrazione come apparato di servizio
all’Amministrazione come struttura sussidiaria


Dall’Amministrazione come apparato di servizio<br/>all’Amministrazione come struttura sussidiaria
Teatro della Fondazione San Carlo

MODENA, 15 DICEMBRE 2006Sala del Teatro Fondazione San Carlo

Il secondo appuntamento è stato dedicato alle dinamiche della separazione dei poteri nell’ottica della funzione esecutiva e si è prevalentemente concentrato sui profili concernenti la pubblica amministrazione, a partire dalla considerazione che, nello Stato democratico contemporaneo, essa ha in larga misura perso il connotato fortemente autoritativo tipico degli apparati amministrativi del passato. Tutto ciò in coerenza con la crescita del suo impegno diretto alla prestazione di servizi ai cittadini, che diviene addirittura prevalente rispetto alle tradizionali attività di regolazione ed esecutive in senso stretto. Uno dei “congegni” giuridici che ha favorito tale evoluzione è quello del principio di sussidiarietà, introdotto nel nostro ordinamento con la legge Bassanini e successivamente formulato in modo più compiuto col Testo Unico sugli Enti locali e co... Leggi tutto

Dalla Giurisdizione come applicazione della legge
alla Giurisdizione come creazione del diritto


Dalla Giurisdizione come applicazione della legge<br/>alla Giurisdizione come creazione del diritto
Aula Magna dell'Accademia Militare di Modena

MODENA, 18 GENNAIO 2007Aula Magna dell'Accademia Militare di Modena

Il terzo incontro ha approfondito i profili della separazione dei poteri relativi al potere giurisdizionale. Se, infatti, nella cultura giuridica dell’Europa occidentale il giudice è considerato un mero esecutore della legge, oggi si assiste all’emergere di un nuovo indirizzo, in forza del quale ad esso si assegna anche – sull’esempio dei modelli anglosassoni di common law – una funzione creatrice di diritto. Il che accade soprattutto riconoscendo sempre più spazio all’interpretazione giudiziale nella ricerca della migliore soluzione del singolo caso concreto. Sviluppo, questo, riscontrabile in termini assai accentuati nella stessa giurisprudenza della Corte Costituzionale, in seno alla quale, facendo leva sull’asserita duttilità dei parametri costituzionali di riferimento, si sono progressivamente enucleati una serie di strumenti – quali, ad e... Leggi tutto