Istituzioni e dinamiche del Diritto

I confini mobili della separazione dei poteri

Con il contributo di: Banca Popolare dell’Emilia Romagna - Banco Popolare di Verona e Novara - Unicredit Banca - CCIAA Modena - Confindustria Modena

Le Istituzioni a Modena

Il ciclo di seminari mutinensi «Istituzioni e dinamiche del diritto», oggetto di una specifica convenzione tra la Prefettura di Modena e l’Università di Modena e Reggio Emilia a partire dal 2004 e giunto alla sua terza edizione, è divenuto ormai una realtà consolidata di spessore nazionale, come attestano la partecipazione di alcuni dei più prestigiosi studiosi dell’Accademia italiana e l’interesse dimostrato da un pubblico numerosissimo e composito, proveniente da più parti.
Nell’edizione precedente si era affrontato il nodo della trasformazione in corso nell’universo giuridico, ponendo l’accento sulle problematiche relative al rapporto tra Stato ed economia, tenuto conto delle fortissime spinte che quest’ultima sta imprimendo al diritto, sull’onda di una globalizzazione sempre più difficile da regolare.
Nella terza edizione, invece, si è voluto affrontare alcune delle questioni aperte nei rapporti tra potere legislativo, potere esecutivo e potere giurisdizionale, a loro volta sottoposti - anche in seguito alla crescente integrazione tra sistemi giuridici molto diversi tra di loro - ad un processo di radicale ripensamento. Detto ciò sotto il profilo delle dinamiche del diritto, dal punto di vista dell’attenzione verso le evoluzioni del mondo istituzionale si è arricchita la formula dell’iniziativa, prevedendo la partecipazione di personalità che rivestono o hanno rivestito importanti cariche pubbliche. Così, la prima giornata seminariale è stata aperta dal Senatore Mario Baldassarri, già vice Ministro per l’economia, il quale, pure nella sua veste di economista, ha presentato il volume di atti del secondo ciclo intitolato «Mercato, amministrazione, diritti».
La seconda giornata è stata impreziosita dalla testimonianza dell’Onorevole Carlo Giovanardi, già Ministro per i rapporti col Parlamento e le riforme istituzionali ed ora presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati, nonché dall’intervento del Prof.
Franco Bassanini, già Ministro della funzione pubblica.
La terza giornata, infine, è stata introdotta dal Prof. Mauro Volpi nella sua qualità - oltreché di costituzionalista - di membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura, nonché arricchita dall’intervento del Prof. Giuseppe de Vergottini, vicepresidente del Consiglio della Magistratura Militare.
Sempre nella prospettiva di accrescere la valenza istituzionale ed accademica delle giornate di studio, s’è poi offerta la presidenza delle sessioni pomeridiane delle tre giornate, rispettivamente, ai professori Luigi Arcidiacono, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania, Michele Scudiero, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli “Federico II” ed Augusto Barbera, già vicepresidente del Consiglio di Giustizia amministrativa ed attualmente Giudice costituzionale della Repubblica di San Marino.
Nel complesso, quindi, se lo scorso anno si era posto l’accento sulla vitalità economica del territorio modenese, quest’anno si è inteso significare come ciò debba necessariamente corrispondere ad una forte attenzione verso la vita istituzionale del paese, in modo che la città, nelle sue diverse espressioni, resti al centro del dibattito, riuscendo a cogliere tempestivamente - ed eventualmente anche contribuendo a determinare - la direzione del cambiamento.
Alberto Greco
Ufficio Stampa e Comunicazione
Università degli studi di Modena e Reggio Emilia