Orizzonti del Credito

Con il contributo di Banca Interprovinciale

Novus Ordo Seculorum?
Da sinistra: Renzo Lambertini Preside della Facoltà di Giurisprudenza - Università Modena, Antonio Patuelli Presidente dell’Accademia degli Incamminati di Modigliana, Aljs Vignudelli Direttore della Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche - Università Modena, Ferdinando Taddei Presidente Accademia di Scienze Lettere e Arti di Modena, Luigi Foffani Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche - Università Modena

Novus Ordo Seculorum?

L’evento odierno potrebbe definirsi “degli incontri” per un variegato ordine di motivi, attinenti sia ai soggetti che lo hanno promosso, sia all’individuazione del suo oggetto. Dal primo punto di vista, l’iniziativa che ci occupa è il cluster fra tre protagonisti notevoli della scena culturale emiliano romagnola oltreché nazionale, quale l’Ateneo mutinense, fondato da Pilio da Medicina, allievo di Irnerio, nel XII secolo, l’Accademia di Scienze Lettere e Arti Modena (già Accademia dei Dissonanti), che data al secolo XVII, e l’Accademia degli Incamminati di Modigliana, anch’essa attiva dal XVII secolo. Proprio ragionando col Presidente di quest’ultima (Antonio Patuelli), della quale faccio parte da circa un trentennio, mi capitò di riportargli una mia conversazione col Presidente dell’Accademia nazionale di Modena (... Leggi tutto

Antonio Patuelli


Antonio Patuelli
Antonio Patuelli, Vicepresidente dell’ACRI - Vicepresidente vicario dell’ABI - Presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa - componente del C.N.E.L.

LE BANCHE ITALIANE E IL SUPERAMENTO DELLA CRISI

Modena, 6 Dicembre 2010

1. Gli sviluppi della congiuntura economica I mesi che abbiamo trascorso e quelli che stiamo vivendo hanno dimostrato quanto i sistemi economici dei Paesi industrializzati presentino elementi di fragilità e come siano necessarie ed improrogabili, tra l’altro, azioni volte a ridefinire il quadro regolamentare e l’architettura della supervisione su intermediari e mercati, oltre c... Leggi tutto

Camillo Venesio


Camillo Venesio
Camillo Venesio, Presidente Comitato Piccole Banche dell’ABI - Amministratore Delegato della Banca del Piemonte Spa

VERSO BASILEA 3

Modena, 6 dicembre 2010

Le norme prudenziali generalmente definite con il termine di Basilea (prima 1, poi 2 e in futuro 3) derivano da decisioni prese dal Comitato di Basilea sulla Supervisione Bancaria [1] che è un forum di regolare cooperazione internazionale per le questioni di controlli sulle banche; è composto dai rappresentanti di 27 Stati ed ha tra i compiti primari quello di migliorare la qualità della su... Leggi tutto

Sido Bonfatti


Sido Bonfatti
Sido Bonfatti, Ordinario di diritto commerciale nell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

LE PARTECIPAZIONI DELLE IMPRESE NELLE BANCHE: PROFILI PRIVATISTICI

Modena, 6 dicembre 2010

1. Il tema della partecipazione delle imprese nelle banche deve essere declinato, nel contesto del presente intervento, nel senso della detenibilità di quote del capitale sociale delle banche da parte di imprese industriali: intendendo per tali le imprese diverse dalle banche, dalle assicurazioni, dalle imprese che prestano servizi di investimento, quindi dalle imprese che la legislazione di settore definisce, sinteticamente, imprese finanziarie.

2. In questo contesto, il tema della partecipazione delle imprese (industriali) al capitale delle banche costituisce una delle due facce della medaglia rappresentata dai rapporti banca-impresa, l’altra essendo costituita dal tema della detenibilità da parte delle banche di partecipazioni al capitale delle imprese (industriali). Per tale ragione, pur essendo specific... Leggi tutto

Giuseppe Morbidelli


Giuseppe Morbidelli
Giuseppe Morbidelli, Ordinario di diritto amministrativo nell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma

LE PARTECIPAZIONI DELLE IMPRESE NELLE BANCHE: PROFILI PUBBLICISTICI

Modena, 6 dicembre 2010

1) La separazione tra banca e industria per quanto considerata un “principio forte” e indiscusso, in realtà non era espressamente prevista dalla legge bancaria del 1936. Premesso che in questa sede la relazione banca-industria viene esaminata sotto il profilo della presenza di capitali industriali nelle banche (e non sotto quello della presenza di banche nel capitale delle società industriali), è indubbio che, di fatto, tale separazione era la naturale conseguenza della proprietà pubblica della stragrande maggioranza delle banche sotto il profilo della importanza e presenza sul mercato. E’ noto infatti che le banche di interesse nazionale erano di proprietà dello Stato tramite l’I.R.I., che le Casse di Risparmio erano enti pubblici, che erano pubblici Monte dei Paschi, I.M.I., i Banchi meridionali, Istituto San Paolo di Torino, B.N.L. etc. e che le altre gr... Leggi tutto