Cenni augurali
L’accostamento tra Dante e Manzoni è molto radicato nella cultura italiana. Oggi lo proponiamo nella prospettiva del diritto che, nelle opere di Giuseppe Morbidelli e Gaetano Insolera, apre a riflessioni che muovono da una dimensione storica, come esperienza giuridica vivente. Per Dante l’orizzonte è quello delle istituzioni del suo tempo e per Manzoni è quello della giustizia seicentesca delineata nella Storia della Colonna Infame, quella delle sentenze ingiuste perché non mettono al centro la ricerca della prova ma la riaffermazione del potere. Dante e Manzoni sono punti di riferimento basilari nella cultura italiana; non è scontato sottolineare il peso che hanno negli studi liceali le opere di questi due autori.
L’iniziativa su Il diritto nella letteratura, incentrata sugli autori sommi, ci consente di sottolineare il ruolo che l’Accademia nazionale di Scienze, lettere e Arti di Modena ha da sempre, e vuole continuare ad avere, nello sforzo specifico e convinto di inserire costantemente gli approfondimenti che vengono proposti con le iniziative, all’interno di un solido e strutturato retroterra culturale. Si parte dal contenuto specifico che viene proposto al pubblico che partecipa alle iniziative, per sottolineare che i pensatori e le loro opere, proprio perché esprimono i contesti in cui nascono, ne rappresentano l’essenza profonda, quella che parla dei problemi che la società del loro tempo si trovava davanti o che voleva affrontare.
Voglio sottolineare il rilievo che assume per noi la collaborazione – già lo diceva il presidente Puliatti – con l’Ordine degli avvocati di Modena, che si sta dimostrando particolarmente proficua e che, per l’Accademia, è strumento significativo per la particolare connotazione che vogliamo dare alle nostre attività. La nostra estrazione, prevalentemente universitaria, ci porta a mettere particolare impegno nella terza missione, quella di fornire non solo contributi di alto livello, rivolti al mondo accademico che ne discute e a quello degli allievi che apprendono, per aprire al confronto proficuo con l’intera società.
L’iniziativa su Il diritto nella letteratura, incentrata sugli autori sommi, ci consente di sottolineare il ruolo che l’Accademia nazionale di Scienze, lettere e Arti di Modena ha da sempre, e vuole continuare ad avere, nello sforzo specifico e convinto di inserire costantemente gli approfondimenti che vengono proposti con le iniziative, all’interno di un solido e strutturato retroterra culturale. Si parte dal contenuto specifico che viene proposto al pubblico che partecipa alle iniziative, per sottolineare che i pensatori e le loro opere, proprio perché esprimono i contesti in cui nascono, ne rappresentano l’essenza profonda, quella che parla dei problemi che la società del loro tempo si trovava davanti o che voleva affrontare.
Voglio sottolineare il rilievo che assume per noi la collaborazione – già lo diceva il presidente Puliatti – con l’Ordine degli avvocati di Modena, che si sta dimostrando particolarmente proficua e che, per l’Accademia, è strumento significativo per la particolare connotazione che vogliamo dare alle nostre attività. La nostra estrazione, prevalentemente universitaria, ci porta a mettere particolare impegno nella terza missione, quella di fornire non solo contributi di alto livello, rivolti al mondo accademico che ne discute e a quello degli allievi che apprendono, per aprire al confronto proficuo con l’intera società.
Giorgio Pighi
Presidente sella Sezione di
Scienze Morali, Giuridiche e Sociali dell'Accademia
di Scienze, Lettere e Arti di Modena
Presidente sella Sezione di
Scienze Morali, Giuridiche e Sociali dell'Accademia
di Scienze, Lettere e Arti di Modena